In questo periodo di emergenza, in questi strani giorni in cui trovare le “parole”
giuste, equilibrate tra “emozioni” e “intelligenza” non è facile, è fondamentale
trasmettere segnali positivi, far percepire la nostra presenza e il nostro impegno,
costante e quotidiano, per reagire e guardare avanti con fiducia. Rolando Gualerzi,
esperto in gestione strategica per le Aziende, in comunicazione e marketing, collabora
con Kaiti expansion dal 2020, e ha realizzato una “mappa” sulla comunicazione
interpersonale in questo periodo di emergenza.
Le giornate e questo periodo – spiega Gualerzi – ci costringono a disegnare geometrie reticolari, fra
l’individuale e il collettivo, metafore del pensiero razionale e metafore del pensiero
intuitivo, che ambiscono a riflessioni e approfondimenti. Giornate che mi hanno
suggerito di condividere una mappa per alzare insieme lo sguardo e per preparaci alle
ore della sera, ristorati dalle parole.
Uno strumento che possa servire a reggere il nostro “lavorare e pensare” di ogni
giorno, nei colloqui fra noi: colleghi, amici, famigliari, clienti, fornitori, partner
e nuovi amici. Le mappe ci possono aiutare, rappresentazione semplificata di una realtà
complessa. Mappe concettuali e mappe mentali contengono piccoli grumi di parole senza
confini, secondo un codice linguistico che ambisce a suggerire riflessioni e
approfondimenti da compiere lentamente attraverso il pensiero logico-razionale e quello
intuitivo.
Su questa mappa specifica, per i giorni di emergenza che stiamo vivendo, si incrociano
le ordinate e le ascisse nei quattro quadranti che hanno ai vertici emozioni vs
intelligenza, anima vs corpo. Al centro si dipanano le parole e le emozioni, termine
così tanto di moda in questi ultimi anni. Le emozioni ci dicono e rivelano quello che
si svolge in noi, nella nostra psiche, nella nostra interiorità, nella nostra anima. Il
tempo della gioia è una emozione fuggitiva e inafferrabile, un’inquietudine, ma anche
un sentimento e un’apertura alla speranza. Riflettere sulle emozioni e interpretarne le
diverse stratificazioni semantiche significa capire la struttura portante di ogni
relazione umana.
Muovendosi tra anima e corpo si attraversano i concetti che curano le parole di tutti i
giorni nel linguaggio dell’anima: le parole luminose che alimentano l’apertura alla
speranza o che portano in sé la gioia. Il “ci siamo” di ognuno di noi parte
dall’Essere, in modo tale da permettere a ogni persona di progettare il mondo e di
dirlo con le parole. Siamo donne e uomini perché possiamo parlare e ascoltare; siamo in
colloquio sempre, anche quando tacciamo e siamo soli.