Cosa e come non sono mai stati allineati come ora.
Due pianeti che spesso si sono «eclissati» a vicenda, ora entrano in un’orbita davvero comune.
Nell’universo del Content Marketing, e soprattutto del Digital Content, assistiamo spesso a uno scollamento tra contenuti interessantissimi presentati malissimo e contenuti banali presentati in modo fantastico.
Tutto questo genera una galassia di messaggi che passano e vanno, come delle meteore, senza lasciare un reale segno nella mente degli utenti.
Un disastro cosmico insomma, soprattutto se si pensa che web e social sono un firmamento infinito di contenuti.
Ecco perché oggi non si può più far finta di nulla e, per far sì che un argomento diventi quella «stella cadente» capace di generare un desiderio nel pubblico, è necessario fare un cambio di paradigma.
Ovvero convincersi che il cosa e il come devono brillare allo stesso modo.
In questo articolo – giusto per restare in linea con la metafora astronomica – lo chiameremo dunque principio delle «stelle gemelle», quello che impone di creare contenuti di qualità proposti in modo efficace e innovativo, in modo tale che il pubblico, puntando il telescopio online, possa mettere a fuoco proprio la nostra «supernova».
Il principio delle “stelle gemelle” nel content marketing si basa su dati e statistiche che, da più parti, fotografano un trend preciso: un Visual Storytelling ben strutturato in un piano editoriale sul medio-lungo periodo, composto da contenuti utili, informativi, personalizzati in base al target (non meramente commerciali) e proposti attraverso visual d’impatto (soprattutto video e immagini dinamiche), risulta assolutamente vincente online, grazie alla popolarità di piattaforme e social media che premiano le narrazioni visive (YouTube primo fra tutti, ma anche Instagram, Facebook e TikTok).
A tutto questo si aggiungono le raccomandazioni di Google: per essere di valore, un contenuto deve rispettare i parametri E-A-T (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) ovvero Esperienza, Autorevolezza e Affidabilità sia del sito/social che dell’autore, a cui si affianca la conoscenza profonda dei destinatari per proporre messaggi realmente su misura, in grado di rafforzare la fiducia verso il brand.
Ecco dunque che il principio delle «stelle gemelle» nel content marketing sposta un po’ più in là l’asticella del Visual Storytelling: solo grazie a un raffinato mix di conoscenza, creatività e visione, le nuove narrazioni visive possono davvero diventare solide, interessanti e identificative.
Ma anche pensate per farsi ricordare.
E per brillare davvero.